Quando parliamo di assistenti vocali, Amazon e Google dominano sul mercato. Ma che ruolo avranno nel settore immobiliare? Ma soprattutto, chi è la migliore? Qual è, tra le due, il miglior sistema per fare business? Andiamo a conoscere Alexa e Google Assistant!
Alexa e Google Assistant nel settore immobiliare
In questo nuovo mondo di assistenti ad attivazione vocale, scegliere il dispositivo giusto per le vostre esigenze aziendali è essenziale. Alcuni professionisti del settore immobiliare saranno già saliti sul carro degli altoparlanti intelligenti. Che si tratti dello streaming di musica o della creazione di un hub in una casa intelligente, l’uso di altoparlanti intelligenti è in aumento. Secondo una previsione di eMarketer, gli utenti di altoparlanti intelligenti dovrebbero passare dai 16 milioni nati nel 2016 a 76,5 milioni nel 2020. Si stima inoltre che 91 milioni di persone – il 27,6% della popolazione statunitense – attualmente utilizzano un assistente vocale attraverso un dispositivo intelligente almeno una volta al mese.
Se stai iniziando ad esplorare le opzioni degli altoparlanti intelligenti, considera prima di tutto se ne hai già in casa o in ufficio. Consiglia ai tuoi clienti di fare lo stesso quando stanno considerando l’ipotesi di una smart house.
Due marchi che attualmente dominano il mercato degli altoparlanti intelligenti sono Amazon e Google con i loro assistenti digitali integrati, Alexa e Google Assistant. I più popolari, altoparlanti di medie dimensioni di ogni marchio, sono l’Amazon Echo (seconda generazione) e i dispositivi Google Home, che offrono entrambi funzionalità Bluetooth e wireless. L’Eco è in genere leggermente più economico (55 euro, in media, contro 89 euro).
Gli assistenti vocali utilizzati dagli addetti ai lavori
Considerando che questo articolo si basa su una percentuale di utilizzo degli assistenti vocali negli Stati Uniti, abbiamo tradotto un po’ di testimonianze degli agenti immobiliari statunitensi, veri e propri pionieri in merito al discorso real estate-assistenti vocali.
Anand Patel, Broker di NextHome Discovery
Ha collegato Amazon Echo alle lampadine e all’allarme di casa. Lo utilizza per essere aggiornato in merito alle notizie o al meteo.
David Gerwel, Berkshire Hathaway HomeServices
Davide è solito regalare Amazon Echo Show durante le lotterie dei suoi Open House. La sua collega, Gina Lipari, porta con sé l’Echo Dot per suonare musica jazz durante le visite delle case. Inoltre, lo utilizza per calcolare le percentuali di deposito e commissione.
Il ruolo delle assitenti vocali nel Real Estate
Moltissimi agenti hanno arruolato aziende come Voiceter Pro LLC per adeguare Alexa o Google Assistant alla ricerca di case o semplicemente per fornire informazioni di carattere immobiliare.
Voiceter Pro è stato co-fondato da Miguel Berger, broker-proprietario di Better Homes and Gardens Real Estate Tech Valley a Loudonville, N.Y., e suo figlio, Ami, uno sviluppatore di software. Si sono concentrati sulla creazione di una ricerca colloquiale. I clienti possono cercare case chiedendo ad Alexa o a Google Assistant di “cercare un immobile” o scoprire quanto vale la loro casa chiedendo di “cerca il valore della mia casa” se l’applicazione è collegata al loro account Amazon o Google.
Miguel Berger è un veterano del settore immobiliare, sempre alla ricerca di idee su come stare al passo con i tempi quando si tratta di marketing e tecnologia. Nel 2015, quando ha conosciuto per la prima volta la tecnologia Alexa, ha immediatamente visto il potenziale per l’industria immobiliare. Berger e suo figlio hanno lanciato Voiceter Pro nel 2016 per aiutare altri broker e agenti ad offrire ricerche vocali localizzate per i clienti nei loro mercati.
Marketing Manager presso Gestim.