Oggi parliamo di domini internet. Ma cos’è un dominio?
Quando nacque internet, il World Wide Web (www) ancora non esisteva, ovvero non c’erano i browser per navigare sulla rete.
I Pc collegati alla rete internet comunicavano tra di loro esclusivamente tramite indirizzo IP. Con l’espansione della rete, gli utenti avevano bisogno di accedere in maniera più facile alle risorse, con nomi più facili da ricordare, rispetto agli indirizzi IP. Da qui sono nati i nomi a dominio. Andiamo a vedere nel dettaglio qualche informazione in più!
Come funziona un nome a dominio?
Partiamo dal presupposto che esistono delle distinzioni per i domini:
- ccTLD (Country Cod Top Level Domain) che identificano il dominio di una certa nazione (basti pensare al .it per l’Italia o al .de per la Germania).
- gTLD (Generic Top Level Domain) come ad esempio il .com, utilizzato maggiormente per le entità commerciali, oppure il .net per le organizzazioni di servizio per la rete.
Un dominio è composto da 3 parti:
- il www indica il “servizio” internet utilizzato per raggiungere il sito
- la parte rossa è il nome scelto dall’utente
- la parte finale indica il Top Level Domain (TLD)
I nomi a dominio sono unici e non possono essere duplicati!
Fatta questa distinzione possiamo tornare alla domanda Come funziona un nome a dominio?
E’ presto detto: grazie alla magia dei DNS (domain name system), una sorta di “rubrica telefonica” che contiene le informazioni necessarie per tradurre il nome a dominio in indirizzo IP (destinazione/server al quale ci stiamo connettendo).
Dopo aver registrato un dominio è possibile pubblicare un sito web ma anche attivare vari servizi, come la posta elettronica.
Come scegliere il dominio
Di seguito vi proponiamo alcuni consigli sulla scelta del nome:
Esiste già?
Anzitutto è necessario fare un controllo, per verificare se il dominio desiderato è già stato utilizzato. Un portale che consigliamo è il seguente:
https://whois.domaintools.com/
Associare nome dominio a quello del sito
E’ bene far coincidere il dominio al nome del sito in modo da incentivare la ricerca e i benefici SEO.
Facile da ricordare
Il consiglio è quello di non superare nomi composti di 2-3 parole. Indirizzi web con queste caratteristiche sono facilmente riconoscibili e si diffonde facilmente il passaparola.
Trattino: meglio quello alto o basso?
Ci sono pro e contro. Se il dominio desiderato è già stato preso, l’uso dello stesso nome spezzato da un trattino potrebbe essere una valida alternativa. Di contro però c’è il rischio di dimenticarsi di mettere i trattini oppure complicare la digitazione da dispositivi mobili.
Scegliere l’estensione
A seconda degli obiettivi aziendali si valuta la scelta dell’estensione. Prendiamo ad esempio gli e-commerce: la maggior parte utilizza il .com, per dare un tono più internazionale. E’ chiaro che essendo italiani, ci sentiremo più a nostro agio utilizzando il classico .it.
Se non si hanno particolari problemi di budget, il consiglio è quelli di acquistare un dominio principale, es nomeagenzia.it e scegliere le altre estensioni come alias (.net, .com, .biz), pur mantenendo attivo un solo sito.
Analizzare la concorrenza
Comprendere le scelte dei nostri competitors = prendere decisioni giuste per il nostro business.
Perché è importante registrare un dominio?
- Ti identifica in tutto il mondo. E’ unico!
- puoi sceglierlo da solo e non cambierà a meno che non lo decidi tu
- usare una mail con il nome a dominio dopo la @ ti rende più identificabile e più professionale
- puoi aprirlo quando vuoi e chiuderlo quando non ne avrai più bisogno
Ecco cosa fare prima della registrazione
Abbiamo trovato un dominio libero? Bene, ma ciò non vuol dire che nessun altro lo abbia mai utilizzato prima di noi.
Assicuriamoci della buona reputazione di questo dominio, perchè potrebbe essere stato penalizzato da Google in passato e ridurre le nostre chance per una buona indicizzazione.
Informati sulla sua storia, utilizzando strumenti utili come:
- Wayback Machine, un portale che mostra l’aspetto di un sito in determinati momenti del passato
- Website Penalty Indicator, ossia un indicatore di penalizzazioni
Cosa rischiamo senza un dominio
Senza un nome a dominio, rischiamo di non distinguerci dagli altri marchi, di non avere un’identità digitale e di conseguenza di non farci trovare dai clienti interessati al nostro brand e ai nostri prodotti.
Marketing Manager presso Gestim.