Attivare un’utenza luce è una delle operazioni basilari quando si acquista una nuova casa.
Difatti nel 2020, nonostante la crisi, soprattutto nelle grandi città sempre più persone si sono avvicinate alle agenzie immobiliari per acquistare un nuovo immobile che rispondesse al meglio alle nuove esigenze. Ad esempio, avere spazi più ampi, nuovi locali da adibire ad ufficio per lo smart working e maggiori spazi esterni.
Le agenzie immobiliari hanno potuto tenere conto delle tante e svariate richieste anche grazie a gestionali immobiliari professionali in grado, non solo di tenere traccia dei contatti, ma anche di fissare appuntamenti in agende condivise.
Una delle prime operazioni da fare quando si cambia casa è di attivare un’utenza luce. Di fatto non si tratta di un’operazione complicata però è meglio farla per tempo per non rischiare di rimanere senza elettricità nei primi giorni di vita nella nuova abitazione. Ecco come fare.
Attivare l’utenza luce: prima attivazione o allaccio?
È facile confondersi ma c’è una differenza sostanziale tra allaccio luce e prima attivazione.
- Allaccio luce: si deve pensare ad un allacciamento quando nella nuova abitazione non è presente alcun contatore. L’allaccio è infatti quell’operazione che permette di allacciare la struttura alla rete di distribuzione locale e si effettua con una specifica richiesta.
- Prima attivazione: è il caso in cui nella nuova abitazione c’è già un contatore che, tuttavia, non è mai stato utilizzato. Infatti, grazie alla prima attivazione, si può attivare l’utenza luce attivando per tempo il contatore.
Come attivare l’utenza luce
Attivare un’utenza luce non è un’operazione complicata ma occorre farla per tempo calcolando almeno un tempo di una settimana, dieci giorni prima di trasferirsi.
Per farlo basterà inoltrare l’apposita domanda al gestore scelto tra quelli disponibili in zona. Si può attivare l’utenza luce tramite:
- Numero verde del gestore;
- Form online sul sito del gestore;
- Contatto mail con il modulo compilato;
- Punto vendita per effettuare la richiesta di persona
I documenti necessari
Prima di inviare la richiesta è bene premunirsi dei seguenti documenti e avere a disposizione alcune informazioni:
- Comunicazione di proprietà dell’immobile in oggetto (anche in caso di locazione o comodato d’uso)
- Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti l’effettiva conformità edilizia della struttura
- Dati del titolo abilitativo per la regolarità urbanistica dell’immobile
- Copia del documento d’identità
- Indirizzo
- Dati personali della persona intestataria
- Codice univoco POD
- Codice IBAN (per l’addebito diretto su conto corrente bancario)
- Dati di utilizzo della fornitura
- Potenza impegnata contatore
Come detto, il mercato immobiliare in Italia regge nonostante il Covid. Secondo quanto si apprende dall’articolo di Adnkronos disponibile qui si registra un buon +12% per il settore non residenziale e +9% per il residenziale.
Infatti gli stessi desideri degli italiani in fatto di abitazione ideale sono cambiati, anche a causa dei frequenti lockdown che ci hanno fatto amare e, spesso, odiare alcuni aspetti delle nostre abitazioni.
[Fonte: Papernest]
Marketing Manager presso Gestim.