Torniamo a parlare dei cookie. Una notizia che è passata del tutto inosservata in Italia, ma che è in realtà un annuncio importante per la privacy di tutti gli utenti del web.
Google Chrome non supporterà più i cookie di terze parti
Cosa significa tutto ciò?
Il modello di business di quasi tutti i siti web si basa sulla pubblicità. Per consigliare ai lettori i giusti prodotti/servizi si utilizzano i cookie che, tra le altre cose, archiviano le informazioni relative alle preferenze e al comportamento degli utenti.
Questi dati vengono spesso raccolti anche da aziende di terze parti.
In parole povere, le aziende avranno in mano sempre meno dati sulle attività svolte dagli utenti sul web.
L’eliminazione dei cookie di terze parti potrebbe causare una “minore precisione” nella scelta dei banner che vengono proposti ai visitatori.
I messaggi pubblicitari saranno meno personalizzati, ovvero più legati al contesto della pagina che si sta visitando e meno al comportamento del singolo utente nel tempo e su siti diversi.
Il cambiamento è iniziato nel febbraio 2020, con la promessa di portare a termine l’obiettivo nel giro di 2 anni (2022 quindi).
Il meccanismo utilizzato è conosciuto come Client Hints, che permette l’accesso ai dettagli di base senza però poter ottenere tutte le attuali informazioni di tracciamento. Concludendo quindi, dovremmo dire addio a molti annunci profilati in base alle nostre ricerche. Per quelle aziende che hanno basato il loro business su questo tipo di pubblicità, la transizione non sarà facile.
Marketing Manager presso Gestim.