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Cos’è la Marketing Automation

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Nel nostro blog si è spesso parlato di Marketing Immobiliare. Abbiamo trattato le tecniche del marketing tradizionale, lo abbiamo associato al Web cercando di fornire consigli utili sull’importanza e sull’utilizzo dei siti web per agenzia e dei canali social, o più semplicemente sulle tecniche di marketing come l’E-Mail Marketing e l’Sms Marketing.

Quasi mai abbiamo, invece, trattato l’argomento della Marketing Automation, un marketing “automizzato” che consentirebbe di conciliare diverse attività di marketing in maniera automatica, per ottenere maggiori risultati con un minor dispendio di energie.

Se volessimo darne una definizione, potremmo dire che la Marketing Automation è una tecnologia che consente di automatizzare, e quindi di semplificare, i compiti del marketing e i flussi di lavoro, in modo da aumentarne la velocità, l’efficienza, ma soprattutto accrescere i ricavi.

Quando si pensa alla Marketing Automation molte persone giungono spesso a conclusioni affrettate: la associano all’E-mail Marketing oppure a un modo per inviare Spam o, ancora, a una soluzione per ottenere ulteriori benefici, il che è vero ma con alcune precisazioni.

Infatti, definizioni a parte, la Marketing Automation è sicuramente un nuovo modo, ancora poco conosciuto e praticato dalle piccole aziende, per approcciare le vendite e per implementare il marketing.

In previsione dell’inserimento di questa nuova funzione anche su Gestim, vediamo meglio di cosa si tratta.

Le tre fasi della Marketing Automation

Innanzitutto, la Marketing Automation si compone di tre parti, ciascuna con uno scopo ben preciso:

  1. Comprendere il percorso dei lead

Questa prima fase consiste nel monitorare il comportamento di tutti i vostri potenziali clienti attraverso tutti i canali di marketing: tasso di apertura delle mail, di lettura degli sms, di reazione ai post sui social network.

  1. Attuare un processo automatico

Seconda fase: alla luce di quanto siamo riusciti ad individuare sui nostri lead, è necessario predisporre processi automatizzati in termini di campagne marketing in base alle azioni tracciate.

  1. Consentire una reportistica

La terza e ultima fase richiede di ricavare un report, un riepilogo generale, dei processi attuati e dei risultati ottenuti, in modo da verificare i risultati dei propri investimenti ed eventualmente rivedere le proprie strategie di marketing.

La Marketing Automation, dunque, vi consentirebbe di monitorare le azioni del vostro lead, di seguirlo e di conoscerne il comportamento, rispondendo in maniera puntuale e precisa alle sue esigenze.

Potrete valutare al meglio l’eventualità di ricontattare la persona e in quale momento della giornata in base al tasso di apertura delle mail che gli inviate o in base alle visite e ai tempi di permanenza sul vostro sito internet, oppure potrete scegliere quale sia il canale migliore per arrivare al vostro lead, perché magari non tutti amano le mail, ma preferiscono gli sms.

Un esempio pratico

Facciamo un esempio.

Abbiamo avviato un’attività di Lead Generation attraverso un sito web o una Landing Page dove il nostro potenziale cliente ha la possibilità di compilare un form inserendo i propri dati. Riceveremmo, quindi, una mail contenente tutti i dati del cliente, dovremmo censire l’anagrafica, mandargli una mail con alcune proposte immobiliari, fissare un appuntamento e così via.

Con la Marketing Automation possiamo attivare una serie di automatismi, un vero e proprio ciclo di attività, per cui i dati del cliente vengano inviati anche al nostro gestionale e, quindi, in modo quasi consequenziale, mandare una mail con l’invito a compiere un’azione (per esempio navigare sul sito) e, se nell’arco di tre o cinque giorni la mail venisse ignorata o l’invito passasse inosservato, potremmo recapitare un sms con un link al sito per consentirgli la consultazione di proposte immobiliari che potrebbero fare al caso suo.

Certo, alcuni di voi svolgono già queste attività quotidianamente, ma con azioni tra loro separate, ottenendo dei risultati, anche soddisfacenti e tangibili, ma con tempo e con sacrificio. Quanto tempo si risparmierebbe se tutte le attività procedessero in modo automatico, ottenendo risultati sempre migliori?

Un passo per volta

Attenzione però, frenate l’entusiasmo perché “tutto automatico” è bello, ma non sempre buono. Se state pensando che l’automazione sia il modo migliore per mandare qualche mail in maniera facile e veloce e fuggire dall’ufficio prima dell’orario di chiusura per andare al mare, state sbagliando di grosso.

La Marketing Automation è un processo al quale si accede un po’ per volta e ogni passo deve essere strettamente legato a quello precedente: si otterranno quindi piccoli risultati in modo graduale, ma più efficiente. È importante che i vostri obiettivi crescano parallelamente agli strumenti da voi usati.

Molti credono che automizzando ogni cosa si possano raggiungere risultati inimmaginabili. In realtà non è così. Iper-automatizzare le procedure è uno degli errori più frequenti di piccole e grandi aziende. Operare con un tasso di automazione del 100% vorrebbe dire creare un Frankenstein: rischiereste di costruire un mostro e di diventare schiavi dello strumento che avete creato, ma soprattutto di non ottenere alcun risultato.

Come per ogni cosa, è necessario prestare attenzione e dosare la tecnologia alla componente umana. La Marketing Automation non è il rimedio a tutti i mali del marketing, ma solo una soluzione che, per funzionare, ha bisogno del nostro supporto. Soprattutto, richiede conoscenza e completa comprensione nel campo della tecnologia, delle tecniche e dei comportamenti dei consumatori.

Dunque, qualunque sia il vostro obiettivo (aumentare i lead, risparmiare tempo, consolidare gli strumenti del marketing), non perdete mai di vista il fulcro della questione: la Marketing Automation non è la soluzione per ottenere tutto e subito. Occorre fissare delle aspettative realistiche, regolare i propri strumenti e valutare le prestazioni, ma soprattutto partire con calma e affrontare un passo per volta.

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