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Portali immobiliari: Croce e delizia dell’agente immobiliare

Oggi come oggi, i portali immobiliari sono una tappa obbligatoria per la ricerca immobiliare. Se prima il cliente doveva recarsi fisicamente in agenzia, oggi non lo fa più perché basta effettuare una ricerca online per trovare un’indefinita quantità di annunci immobiliari.

I portali di annunci immobiliari in Italia hanno un traffico di dati pazzesco, perciò sarà normale supporre che questi siti abbiano un enorme potere contrattuale nei confronti delle agenzie immobiliari, perché indispensabili per quest’ultime.

Portali immobiliari all’estero

Nei paesi europei, tipo Gran Bretagna o Francia, i portali immobiliari sono molto più regolamentati rispetto all’Italia.

I principali operatori nazionali vietano la pubblicazione da parte dei privati, accettando solo le inserzioni dei professionisti del settore.

Negli Stati Uniti, paese all’avanguardia su ogni cosa, specialmente sul web, troviamo portali free, cioè gratuiti. Tre sono i principali:

Realtor.com
Zillow
Trulia

Su Realtor è vietata la pubblicazione di annunci da parte dei privati, quasi tutti gli annunci vengono aggiornati ogni 15 minuti e viene offerto uno storico delle vendite. Gli altri due portali includono anche le inserzioni dei privati e si caratterizzano per la mancata accuratezza delle informazioni riportate (lentezza nell’inserire e nel rimuovere l’annuncio, lentezza nell’aggiornamento, annunci duplicati, dati mancanti ecc). Da qui potete intuire come Realtors.com sia l’operatore preferito dagli utenti, perché più affidabile.

In Australia, il portale principale è realestate.com.au, controllato d REA Group, ex proprietario di Casa.it.
Operatore privato, negli anni ha aumentato in maniera costante il costo dell’abbonamento tanto che gli agenti immobiliari, stanchi di pagare, hanno creato il primo portale australiano totalmente controllato da loro, Squiiz.

Portali immobiliari in Italia

I portali immobiliari prevedono l’inserimento di annunci sia da parte delle agenzie immobiliari, sia da utenti privati.

Mentre questi ultimi effettuano una mera pubblicazione delle loro proposte, le agenzie pagano un abbonamento.

Questa è dunque la situazione attuale nel Bel Paese.

Il modello italiano dei portali immobiliari è questo: tu paghi per esserci e paghi per essere primo.

Questo modello è ancora in piedi perché ancora molti non hanno ben compreso le dinamiche e le altre opportunità che il web mette a disposizione. Ad esempio le campagne Facebook.

Possiamo solo immaginare quante visite potremmo portare al nostro sito web con un minimo investimento e quante di queste visite si potrebbero trasformare in contatti.

Qual è il migliore tra i portali immobiliari?

Non esiste una risposta, perché è tutto soggettivo (il bello del web).

Ogni portale, come recita lo slogan, è il numero 1 in Italia!

Come si può riconoscere il migliore, se poi tutti loro si collocano in prima posizione?

Come sopra scritto, non esiste una risposta, perché tutti i portali hanno pregi:

– pubblicare un numero maggiore di annunci rispetto ai classici giornalini;
– ottenere contatti telefonici/via mail;
– rispetto alla carta potete inserire una moltitudine di informazioni, tra cui immagini, video, virtual tour.

… e qualche difetto!

–  poca visibilità: Se più agenzie pubblicano sui portali immobiliari, c’è un leggero problema di sovraffollamento;
– duplicazione delle richieste, che si traduce in effetto SPAM, cioè il doppio del lavoro per ottenere lo stesso risultato;
– aumento del costo di abbonamento.

In sintesi non esiste un portale migliore degli altri.

Avere nel proprio piano marketing i portali immobiliari va bene ma, essendo uno strumento a disposizione di tutti, non faranno certo la differenza. E’ importante non essere dipendenti da loro e non sperperare energie finanziarie inutili.

Il consiglio è quello di effettuare dei test periodici sulla qualità del portale e scegliere su quale investire. Questi test devono essere effettuati ogni tot tempo perché le dinamiche possono mutare nel tempo.

Sostenere abbonamenti a più portali non è mai buona cosa, rischio un alto tasso di sovrapposizione di contatti. E’ meglio quindi razionalizzare il budget.

 

Pianifica quindi una fetta dei fondi a disposizione investendo in tutti i vari strumenti per ampliare la presenza sul web (Google AdWord e Facebook Ads, E-mail marketing e un portale big a scelta).

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